lunedì 22 aprile 2013

Analisi Musica Elettroacustica: Schaeffer




ANALISI MUSICA ELETTROACUSTICA


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due metodi principali.

  1. Quello di Schaeffer riguarda soprattutto la musica concreta e pertanto ha delle limitazioni: i suoi criteri di descrizione risentono troppo del legame con fenomeni sonori ben precisi, e in alcuni casi mancano di generalizzazione.

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I - SHAFFER / CHION


classifica gli OS secondo criteri tipologici e morfologici
tipologici: indicare tipi generali degli os
morfologici: descriverne le caratteristiche


Fase I - Identificare gli OS → TIPOLOGIA

criteri secondo i quali identificare e classificare gli os in una struttura: massa, durata e variazione della forma temporale (durata, sostegno, fattura), equilibrio


  • criterio di MASSA
riguarda l' altezza: l'os ha un'altezza definita?

  1. altezza definita (flauto)
  2. altezza non definita e fissa = massa fissa (piatto)
  3. altezza non definita e variabile = massa variabile (cigolia porta)



  • criterio di SOSTEGNO (da incrociare con fattura e durata)
in base a come l'energia si manifesta nella durata

indica 3 tipologie di suoni:
  • continui
  • impulsivi (discontinuo)
  • iterativi (discontinuo): tremolo

  • criterio di FATTURA
è la qualificazione del sostegno
  • formata = i tre casi base di sostegno
  • nullo = omogeneo continuo e iterativo: clacson, martello pneumatico
  • imprevedibile = eterogeneo continuo iterativo: effetto radio, sintonzzazione glissante


  • criterio di DURATA (da incrociare con fattura e sostegno)




  • criterio di EQUILIBRIO
considera l'equilibrio strutturale complessivo
  • Equilibrato
  • Non equilibrato:
    ridondante (troppo elementare)

    eccentrico (troppo originale)


Sulla base di questi criteri di identificazione ha stabilito una tabella utile per etichettare un os.
La parte centrale della tabella è basata sul criterio di massa e sostegno/fattura:




Fase II - Qualificare gli OS → MORFOLOGIA (descrizione)


descrivere dettagliatamente gli os identificati. Descriverne il contenuto (interno)
E' utile prima definire alcuni concetti riguardanti la morfologia esterna:


  • composto: os costituito da più elementi distinti e simultanei
  • composito: costituito da più elementi distinti e successivi


La classificazione morfologica interna avviene attraverso 3 Piani di riferimento:

  1. Tessitura = piano melodico (evoluzione dell'altezza nel tempo)
  2. Forma = piano dinamico ( evol. dell'intensità nel tempo)
  3. Timbro = piano armonico ( relazione tra altezza/intensità nelle componenti spettrali)



I criteri di classificazione sono:



  • CRITERI DI MATERIA
    (massa, timbro, grana)
    la materia è la qualità dell'oggetto indipendente dalla sua storia


  • criterio di MASSA (si completa con quello di TIMBRO)
modo di occupazione del campo delle altezze da parte del suono. Generalizzazione di “altezza”. La massa è ciò che fa individuare una o più altezze distinte.
Più livelli di massa:




  • criterio di TIMBRO ARMONICO

caratteristiche annesse alla massa che permettono di qualificare il suono




  • criterio di GRANA
è la microstruttura della materia

percezione globale qualitativa di un gran numero di piccole irregolarità di dettagli caratterizzanti la superficie dell'oggetto”
corrispondenza nel tatto: grana di un tessuto
corrispondenza nella vista: grana visibile di una fotografia

Una successione di impulsi che accellera progressivamente fino ad essere percepita come una grana, se la successione continua ad accellerare la grana viene percepita sempre più fine fino a sparire.
→ è la “firma della materia”, serve a qualificarla

3 tipi di grana in relazione con i 3 modi di sviluppo del suono: nullo, costante e iterativo:
  • grana di risonanza / armonico: suoni a sviluppo nullo ma che si prolungano per risonanza (es. scintillio della risonanza di un piatto)
  • grana di sfregamento / compatto: suoni trattenuti, dovuta spesso allo sfregamento del fiato o dell'agente di generazione del suono (es. fiato nel suono di un flauto, archetto)
  • grana di iterazione / discontinuo: sviluppi iterativi (es. rullo di tamburo)



  • CRITERI DI FORMA
    (dinamica, allure)
la forma è la storia energetica del suono. Dimensione aspettuale-temporale.


  • criterio di DINAMICA
evoluzione del suono nel campo dell'intensità
designa il profilo di intensità (fissa o variabile) caratteristico del suono.

Si sviluppa in 3 componenti (in acustica ADSR) – Attacco – Corpo – Caduta




L'ATTACCO è il momento determinante del suono, ruolo importante nella percezione del timbro e della forma


  • criterio di ALLURE (ANDATURA)

Microforma temporale / forma microtemporale.

Oscillazione, vibrato, caratteristiche dello sviluppo del suono. “Ogni genere di vibrato generalizzato”
Percezione globale di leggere oscillazioni più o meno cicliche principalmente dell'altezza e dinamica

Le oscillazioni possono essere di 3 tipi:

  1. di regolarità meccanica / ordinato
  2. di periodicità flessibile / fluttuante (essere vivente come agente)
  3. di irrregolarità imprevedibile / disordinato (fenomeno naturale)




  • CRITERI DI VARIAZIONE
    (profilo melodico, profilo di massa)

Modalità di variazione dei criteri precedenti
è meno strutturato perchè deve rendere conto di “tutto il resto” che varia.

  • PROFILO MELODICO

variazione “melodica” della massa, traiettoria.
Caratterizza una variazione che condiziona tutta la massa del suono.
Contrariamente al profilo di massa, che designa una variazione interna della massa, il profilo melodico corrisponde ad uno spostamento di altezze di tutto il suono.
E' il suono stesso che si muove, non evoluzione interna
Comporta la variazione del timbro armonico e in molti casi anche della dinamica

3 criteri orizzontali, relativi alla costruzione della variazione

  • Fluttuazione: instabilità leggera
  • Evoluzione: progressiva e continua
  • Per modulazione: per piani, per salti
3 criteri verticali, relativi alla sua densità e velocità

  • Percorso: quando la velocità è lenta e la densità della variazione è debole
  • Profilo: quando i due parametri sono una via di mezzo
  • Anamorfosi: quando la variazione è forte e rapida


  • PROFILO DI MASSA

variazione complessiva della massa, dimensione/volume.
Corrisponde ad una variazione interna della massa del suono grazie a delle modificazioni che la fanno inspessire o assottigliare.

es. un suono tonico che si evolve verso un suono spesso di massa complessa.
Strettamente associato a variazione di dinamica e timbro armonico




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